Le borse europee chiudono con una performance mista, evidenziando una parziale inversione di tendenza rispetto ai primi giorni della settimana. Londra e Madrid registrano guadagni, mentre Francoforte, Parigi e Milano mostrano segni di debolezza, con quest’ultima che segna una perdita di oltre l’1%.
Questa flessione è influenzata dalle recenti trimestrali e dalle incertezze commerciali globali, accentuate dall’annuncio di Donald Trump riguardo a un possibile annullamento dell’incontro con il presidente cinese Xi Jinping. A Milano, il settore bancario è particolarmente colpito, con Unicredit che scende di oltre due punti nonostante risultati superiori alle attese. Anche il comparto del lusso risulta debole.
In Italia, la sottoscrizione del Btp valore continua a riscuotere successo, superando gli 11 miliardi di euro al terzo giorno.
Negli Stati Uniti, Wall Street è in territorio negativo in attesa dei risultati finanziari di Tesla, il primo dei giganti tecnologici a riportare i conti tra le “magnificent 7”.
Nel mercato delle materie prime, l’oro segna prese di profitto poco sopra i 4.000 dollari l’oncia, mentre il petrolio Brent risale a 62 dollari. L’euro si mantiene stabile rispetto al dollaro, a 1,16.