La borsa di Milano ha registrato un incremento dello 0,57% a metà seduta, portando il bilancio provvisorio della settimana a un aumento del 2,3%. In controtendenza rispetto al resto d’Europa, dove i principali mercati mostrano segni di ribasso: Londra segna -0,4%, Francoforte -0,3% e Parigi -0,15%. A sostenere Piazza Affari è il settore bancario, il cui indice è cresciuto di mezzo punto percentuale.
Oggi sono stati diffusi i dati sui prezzi al consumo nell’Eurozona, che hanno evidenziato una variazione annuale del 2,1%, in linea con le attese e in calo rispetto al 2,2% del mese precedente. Questi numeri si avvicinano all’obiettivo del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea, che ha mantenuto i tassi invariati nella riunione di ieri.
L’attenzione degli investitori è rivolta alle trimestrali delle grandi aziende tecnologiche. Ieri, Alphabet-Google ha registrato buoni risultati, mentre Meta e Microsoft hanno deluso a causa dei costi elevati legati all’intelligenza artificiale. Oggi, Amazon ha mostrato una crescita del 12% in pre-apertura, sostenuta dall’espansione del settore cloud, mentre Apple ha guadagnato il 2% dopo la pubblicazione dei suoi risultati.
Negli Stati Uniti, i conti delle aziende hanno influenzato negativamente gli indici di Wall Street, in particolare il Nasdaq, che ha chiuso a -1%. Tuttavia, si prevede un’apertura in rialzo dell’1% per il Nasdaq alle 14.30.
Infine, un dato deludente è emerso dalla Cina, dove l’indice dei direttori acquisti per il settore manifatturiero è sceso a 49, il livello più basso da aprile, segnalando un calo dell’attività. Questo ha contribuito a una flessione degli indici cinesi, mentre Tokyo e Seul hanno raggiunto nuovi massimi.

 
   
   
   
   
   
         
                 
 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                
