L’Assemblea Regionale Siciliana (Ars) ha recentemente approvato le nomine del governo regionale in diversi enti, nonostante il dissenso delle opposizioni. Nel frattempo, l’attività ispettiva dei deputati è ripresa in aula, senza però fissare un calendario preciso per le prossime sedute fino a novembre. Le leggi votate nel corso del 2025 sono state principalmente manovre di bilancio e riconoscimenti di debiti fuori bilancio, con poche norme di rilievo come quella sulla formazione e la riforma delle strutture turistiche.

Tra le riforme in attesa di essere discusse in aula ci sono la riforma della dirigenza regionale e norme riguardanti gli enti locali, la parità di genere nelle giunte comunali e il terzo mandato dei sindaci. Altri provvedimenti, come la riforma dei consorzi di bonifica e la legge sull’agenzia per la casa, potrebbero essere affrontati nel corso del 2026.

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