Il Grand Egyptian Museum, situato vicino alle piramidi di Giza, ha aperto le sue porte dopo oltre vent’anni di costruzione. Con una superficie di 500 mila metri quadrati, il museo è il più grande del mondo dedicato alla civiltà egizia e ospita una collezione di oltre 100 mila reperti, che coprono un arco temporale che va dalla preistoria all’epoca romana.
L’inaugurazione ha visto la partecipazione di oltre 60 leader mondiali e rappresenta un’importante opportunità per rilanciare il turismo in Egitto, come dichiarato dall’archeologo Zahi Hawass. Tra le principali attrazioni ci sono le Gallerie di Tutankhamon, che espongono per la prima volta l’intero corredo funerario del faraone, con oltre 5.000 reperti.
Tra i pezzi di maggior rilievo, spicca la colossale statua di Ramsete II, alta 12 metri e pesante 83 tonnellate, trasferita dal Cairo al grande atrio del museo. Inoltre, una barca solare di Cheope, risalente a 4.600 anni fa, è stata collocata in un edificio separato. Dodici gallerie, dotate di tecnologie avanzate e presentazioni multimediali, accompagneranno i visitatori in un viaggio attraverso la storia dell’antico Egitto.
La collezione di Tutankhamon, esposta in una galleria di 7.000 metri quadrati, include oltre 5.500 pezzi, tra cui il famoso trono d’oro e la maschera funeraria. Quest’ultima ha subito un restauro dopo un incidente nel 2014, prima di essere riparata da un team di esperti nel 2015.

