Il cooperante italiano Alberto Trentini ha contattato i suoi genitori dal carcere in Venezuela, ringraziando chi gli è stato vicino e assicurando di essere forte. Il veneziano di 45 anni è stato arrestato nel Paese sudamericano mentre operava per conto dell’ong “Humanity & Inclusion”. Detenuto da quasi un anno, è accusato di terrorismo e si trova in buone condizioni di salute, secondo le autorità locali. La sua famiglia, assistita dall’avvocata Alessandra Ballerini, esprime speranza dopo la telefonata, che segue la visita dell’ambasciatore italiano e l’arrivo di una delegazione venezuelana a Roma.

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