A Rio de Janeiro si è svolta una maxi operazione contro il narcotraffico, che ha portato a un bilancio di 120 morti, tra cui quattro agenti di polizia. L’intervento ha coinvolto oltre 2.500 poliziotti, che hanno fatto irruzione nelle baraccopoli della città. I narcotrafficanti hanno risposto all’attacco utilizzando droni carichi di granate e fucili d’assalto, scatenando violenti scontri.
Le favelas, dove risiedono circa 280 mila persone, sono state teatro di ore di conflitti, con scene che ricordano un film di guerra. Alcuni corpi rinvenuti presentano colpi di arma da fuoco alla nuca, suggerendo esecuzioni sommarie. Le raffiche di colpi hanno raggiunto oltre 200 al minuto, trasformando diverse aree in veri e propri campi di battaglia. Le scuole sono state chiuse e i voli sono stati sospesi a causa della violenza in corso.

 
   
   
   
   
   
         
                 
 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                
