Eileen Higgins è stata eletta sindaco di Miami, sconfiggendo al ballottaggio il repubblicano Emilio Gonzalez, sostenuto da Donald Trump. Con il 59% dei voti, Higgins diventa la prima donna a ricoprire questa carica e la prima candidata non ispanica dagli anni ’90. La sua vittoria segna un’importante svolta per il partito democratico, che non otteneva un successo elettorale a Miami da quasi 30 anni.

Higgins, ex commissaria di Miami-Dade, ha festeggiato la sua elezione al Miami Woman’s Club, un luogo simbolico, esprimendo la sua gioia con le parole: “Ce l’abbiamo fatta, stasera abbiamo scritto la storia”. La sua affermazione arriva in un contesto politico in cui la corsa elettorale si è trasformata in un referendum sulle politiche nazionali, in particolare quelle di Trump, che hanno avuto un impatto significativo su una città con una grande popolazione latina.

Nel primo turno, tenutosi il 4 novembre, Higgins aveva già ottenuto il 35% dei voti, superando Gonzalez, fermo al 19%. Sebbene il sindaco di Miami abbia poteri formali limitati, il suo ruolo è cruciale come rappresentante della città. La vittoria di Higgins offre ai democratici un nuovo slancio in vista delle elezioni di medio termine del 2026, evidenziando l’importanza di Miami nel panorama politico statunitense.

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