Per la prima volta in oltre tredici anni, la morte di David Rossi è stata associata esplicitamente all’ipotesi di omicidio. Gianluca Vinci, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte dell’ex capo comunicazione di Mps, ha dichiarato che la pista attuale è quella dell’omicidio o di un omicidio derivante da un altro reato. Vinci ha descritto la scena, suggerendo che Rossi potrebbe essere stato tenuto appeso fuori dalla finestra e che le lesioni sul suo polso potrebbero essere state causate da un tentativo di estorsione o da un’azione violenta.

Le dichiarazioni di Vinci giungono dopo la presentazione di una perizia da parte del tenente colonnello dei Ris, Adolfo Gregori, e del medico legale Robbi Manghi. La perizia ha esaminato vari aspetti della caduta di Rossi da Rocca Salimbeni, inclusi nuovi sopralluoghi nell’area in cui è stato trovato privo di vita. Sono state analizzate anche le prove di tenuta del cinturino dell’orologio indossato da Rossi, per comprendere come possa essersi staccato prima dell’impatto, e le origini delle lesioni sul suo polso sinistro. Questi sviluppi potrebbero portare a una rivalutazione del caso, che ha suscitato interrogativi e polemiche sin dal suo verificarsi nel marzo 2013.

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