Marcell Jacobs ha espresso il suo malessere in un’intervista a ‘La Stampa’, rivelando di sentirsi colpito da un’invidia eccessiva che ha spento la sua motivazione. Riferendosi al recente caso di spionaggio che lo ha coinvolto, ha dichiarato che la situazione non è stata presa sul serio e che la violazione della sua privacy, perpetrata da una persona con cui ha condiviso esperienze in nazionale, lo ha profondamente destabilizzato.

Jacobs ha affermato di essere in una fase di riflessione riguardo al suo futuro sportivo, dopo aver lasciato intendere che gli eventi recenti lo hanno portato a perdere la “scintilla”. Ha sottolineato di non voler affrettare le decisioni e di sentirsi attualmente privo di pressioni, nonostante la moglie, Nicole, lo incoraggi a tornare in pista. Tuttavia, ha chiarito che il denaro non è la sua principale motivazione e che senza entusiasmo non ha intenzione di competere.

In merito alla sua posizione all’interno della Fidal, Jacobs ha notato di essere stato classificato tra gli atleti di punta, ma non tra i top. Ha espresso delusione per il trattamento ricevuto, evidenziando che, a parità di condizioni, altri atleti hanno avuto un trattamento diverso. Ha anche commentato la permanenza di Gianmarco Tamberi tra i top, riconoscendo le sue abilità nei rapporti interpersonali, un aspetto che sembra influenzare le decisioni del presidente della federazione.

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