Durante il suo intervento al Bundestag di Berlino, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato l’importanza di ricordare i caduti delle guerre, definendoli “caduti negli abissi della storia”. Ha sollevato una domanda cruciale: “Quanti morti occorreranno ancora, prima che si cessi di guardare alla guerra per risolvere le controversie o per dominare altri popoli?”.

Mattarella ha evidenziato il passaggio da un’epoca in cui si proclamava “mai più” a una realtà in cui si assiste nuovamente a conflitti. Ha descritto il “volto della guerra” come quello di bambini, madri e anziani, citando le attuali crisi in luoghi come Kiev e Gaza.

Ha inoltre sottolineato la necessità di garantire che l’uccisione di civili non rimanga impunita, avvertendo che in un’era atomica, un singolo gesto può annientare intere città. Ha infine ribadito che la guerra di aggressione deve essere considerata un crimine.

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