A Firenze si registra un fenomeno di “unbalanced tourism”, caratterizzato da una concentrazione eccessiva di visitatori in alcune aree e momenti specifici, compromettendo l’esperienza turistica complessiva. Questo problema non è isolato, ma riflette una tendenza nazionale, con il 70% dei turisti stranieri che si concentra su solo l’1% del territorio italiano. Per affrontare questa situazione, il capoluogo toscano ha avviato progetti pilota che utilizzano strumenti digitali e strategie innovative. Questi interventi mirano a monitorare i flussi turistici e a comunicare in tempo reale con i visitatori, suggerendo mete alternative per una distribuzione più equilibrata delle presenze. L’assessore al turismo di Firenze, Jacopo Vicini, ha sottolineato l’importanza di trasformare la città in una “smart city” capace di accogliere i turisti in modo sostenibile e armonioso.

WhatsApp Facebook Messenger Copia link Telegram X.com LinkedIn Pinterest Email