A due anni dalla morte di Alfio Torrisi, avvenuta in un ospedale di Freeport, sull’isola di Grand Bahama, la moglie Giusy Cundari ha ottenuto un primo chiarimento sulle circostanze del decesso. Torrisi, un falegname di 54 anni originario di Giarre, era stato trovato privo di vita senza organi, complicando il lavoro del medico legale Cristoforo Pomara, che ha determinato che la causa del decesso fosse riconducibile a una sovraesposizione a fonti di calore.

Il falegname era partito per lavorare su una nave da crociera e ha accusato un malore mentre stava sistemando il teak attorno a una piscina esterna. Sebbene non fosse la sua prima esperienza nelle Bahamas, era il primo impiego con la ditta ripostese. Nonostante la gravità della situazione, l’elisoccorso non è mai arrivato, impedendo il trasferimento di Torrisi in un ospedale più attrezzato a Miami.

Con la conclusione delle indagini, il pubblico ministero della Procura di Catania ha notificato l’avviso di chiusura delle indagini al datore di lavoro e al comandante della nave.

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