Shein ha 48 ore per conformarsi alle richieste del governo francese, che ha avviato una procedura di adeguamento a seguito della scoperta di bambole gonfiabili con sembianze infantili e armi di categoria A sul suo sito. La Direzione Generale per la Politica della Concorrenza, gli Affari dei Consumatori e il Controllo delle Frodi (DGCCRF) ha avvertito la piattaforma asiatica di vendita online, che rischia la sospensione.
In risposta, Shein ha sospeso temporaneamente le vendite effettuate da venditori terzi sul suo sito francese e quelle di prodotti non legati all’abbigliamento. Il presidente esecutivo, Donald Tang, ha contattato il Ministro del Commercio francese, Serge Papin, per garantire il rispetto delle leggi locali e ha proposto un incontro.
L’Unione Europea ha espresso preoccupazione per i prodotti illegali venduti su Shein e ha dichiarato che agirà se necessario. Durante una visita a Shanghai, l’ex Ministro del Commercio Nicolas Forissier ha comunicato la posizione della Francia al Vice Ministro del Commercio cinese, sottolineando l’importanza di affrontare la questione per la cooperazione bilaterale.
Forissier ha affermato che Shein deve garantire la sicurezza dei suoi prodotti e la protezione dei minori. Un portavoce del Ministero degli Affari Esteri cinese ha evitato di commentare specificamente il caso, ribadendo che le aziende devono rispettare le leggi e assumersi responsabilità sociali.
Le conseguenze per Shein potrebbero includere la rimozione del sito dall’elenco, il blocco del dominio o sanzioni pecuniarie da parte dell’Unione Europea. Il ministro dell’Interno francese ha già avviato una causa per chiedere il blocco del sito, con una decisione attesa entro pochi giorni.

