La borsa di Milano ha chiuso in ribasso, segnando un calo dello 0,33%, dopo un -0,85% registrato il giorno precedente. Anche il bilancio settimanale si presenta negativo. Le altre piazze europee hanno mostrato un trend simile, con cali di circa mezzo punto percentuale.

A Piazza Affari, l’attenzione si è concentrata sulla banca Mps, che ha riportato un utile di 1,37 miliardi di euro nei primi nove mesi dell’anno, superiore alle attese. Sebbene l’utile sia diminuito del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, escludendo le imposte straordinarie del 2022, si registra un incremento del 17%. Il titolo ha guadagnato il 3,20%. Al contrario, Unipol ha visto un aumento del 45% dell’utile nello stesso periodo, ma oggi il suo titolo è sceso del 2%.

Negli Stati Uniti, Wall Street ha chiuso in calo, con l’S&P 500 a -1,12% e il Nasdaq a quasi -2%. La settimana è stata caratterizzata da un forte ribasso dei titoli tecnologici, con Nvidia che ha perso il 7%, segnando la sua peggiore settimana da aprile. I future sugli indici americani si mostrano quasi invariati.

Anche Tesla ha registrato un calo, nonostante l’approvazione da parte degli azionisti di un piano che potrebbe raddoppiare le azioni di Elon Musk, qualora l’azienda raggiungesse obiettivi ambiziosi. Nella pre-apertura, il titolo è salito dello 0,20%.

Nelle borse asiatiche, si è assistito a un calo, con il settore tecnologico in difficoltà a Tokyo e Seul. Le borse cinesi hanno subito un contraccolpo dopo un inaspettato calo dell’export, sceso dell’1,1% su base annuale a ottobre.

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