Il patrimonio archeologico rinvenuto nei mari siciliani sarà integrato nella rete museale regionale. Ferdinando Maurici, Sovrintendente del Mare della Regione Siciliana, ha annunciato che i percorsi subacquei, già visitabili, saranno resi accessibili anche ai non vedenti, in conformità con i principi della convenzione UNESCO.
Inoltre, sono previsti ulteriori progetti per valorizzare questi tesori. La rete museale, già finanziata dalla Regione, avrà come sede centrale l’arsenale della Marina regia di Palermo. Roberto la Rocca, della Sovrintendenza del Mare, ha confermato l’importanza di questi itinerari subacquei per la promozione e la tutela del patrimonio culturale marittimo siciliano.

