Elia Del Grande, ricercato dopo la fuga dalla casa-lavoro di Castelfranco Emilia il 2 novembre, ha scritto una lettera al giornale locale Varesenews per spiegare le motivazioni del suo gesto. Del Grande, che ha scontato 25 anni di carcere per l’omicidio dei genitori e del fratello, critica aspramente le condizioni delle case-lavoro, paragonandole a istituti psichiatrici giudiziari.
Nella sua missiva, afferma che queste strutture non favoriscono la riabilitazione, ma riproducono le stesse dinamiche oppressive delle carceri. Sottolinea di aver affrontato quotidianamente persone con gravi patologie psichiatriche e di aver vissuto un’esperienza lavorativa simile a quella di un detenuto.
Del Grande racconta di aver ricostruito la propria vita dopo la scarcerazione avvenuta il 16 luglio 2023, trovando un lavoro e una compagna, ma afferma che la decisione della magistratura di sorveglianza di rinchiuderlo nuovamente ha distrutto i suoi progressi. Definisce la sua fuga come un “semplice allontanamento” e lamenta di essere etichettato come un “serial killer” senza che si consideri il suo percorso recente. La lettera si conclude con un appello alla comprensione della sua situazione, evidenziando il suo desiderio di libertà e di reinserimento nella società.

