Dopo lo sbarco di 92 persone, tra cui 31 minori non accompagnati, avvenuto martedì sera, la nave Mediterranea è stata bloccata a Porto Empedocle. La Polizia di Stato e la Capitaneria hanno notificato al comandante e all’armatore un verbale che contesta la presunta violazione del Decreto Legge Piantedosi, accusando la nave di non aver raggiunto senza ritardo il porto di sbarco assegnato, Livorno, distante 630 miglia nautiche. Mediterranea Saving Humans ha dichiarato che il medico di bordo e il CIRM Telemedicina hanno certificato l’impossibilità per i soccorsi di affrontare ulteriori giorni di navigazione. Inoltre, la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Palermo aveva richiesto lo sbarco dei minori a Porto Empedocle. La nave, ora bloccata, non potrà ripartire per missioni di soccorso fino a quando non si conoscerà la durata della detenzione amministrativa imposta.

Nel frattempo, a Lampedusa sono sbarcati 380 migranti, salvati da sei imbarcazioni e dalla nave ong Nadir. I gruppi, provenienti da Egitto, Iraq, Marocco, Sudan, Costa d’Avorio, Gambia, Nigeria e Senegal, sono stati soccorsi da motovedette della capitaneria, della guardia di finanza e da unità Frontex. Dopo le prime verifiche sanitarie, i migranti sono stati trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola, dove attualmente si trovano 490 ospiti. Non sono previsti trasferimenti nel corso della mattinata.

WhatsApp Facebook Messenger Copia link Telegram X.com LinkedIn Pinterest Email