I sindacati hanno annunciato un mese di scioperi in risposta al progetto di cessione di Telecontact, controllata di Tim, che dovrebbe confluire in Dna insieme a un ramo d’azienda di Gruppo Distribuzione. Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno indetto una giornata di sciopero per il 17 novembre, seguita da due ore di astensione dal lavoro a fine turno fino al 16 dicembre.

Riccardo Saccone, segretario generale di Slc Cgil, ha definito l’operazione priva di senso industriale. Telecontact conta 1.591 lavoratori in Italia, di cui 336 a Caltanissetta e gli altri distribuiti in diverse città come Catanzaro, Napoli, Roma, L’Aquila, Milano, Ivrea e Aosta.

Il consiglio comunale di Caltanissetta ha già richiesto l’intervento della regione per istituire un tavolo tecnico al Ministero delle imprese. Secondo i sindacati, l’operazione mira a realizzare un’aggregazione straordinaria nel settore delle telecomunicazioni, con un processo di transizione occupazionale che prevede formazione e riqualificazione dei lavoratori verso la digitalizzazione della pubblica amministrazione. Tuttavia, i sindacati avvertono che si tratterebbe di un tentativo di mascherare un’ulteriore esternalizzazione nel settore del customer care, con la cessione dei dipendenti e il mantenimento di parte della cassa e di alcune attività nella capogruppo.

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