Il sistema Blaze, sviluppato dalla lettone Origin Robotics in collaborazione con l’estone DefSecIntel, è stato progettato per intercettare autonomamente droni e altri bersagli aerei. Questo sistema utilizza dati radar per individuare i bersagli in volo e, dopo la conferma dell’operatore, si dirige autonomamente verso di essi per far detonare una testata nelle immediate vicinanze.

Negli ultimi tempi, i paesi della NATO hanno intensificato il livello di allerta a causa di un aumento delle incursioni aeree, tra cui avvistamenti di droni in diverse località, come una base militare in Belgio e gli aeroporti di Copenaghen e Monaco. A partire da settembre, si è registrato un incremento delle violazioni dello spazio aereo, con oltre 20 droni russi entrati nello spazio aereo polacco e tre jet militari russi che hanno violato l’Estonia per 12 minuti.

In risposta a queste minacce, la Lituania ha chiuso l’aeroporto di Vilnius e i valichi di frontiera con la Bielorussia il 28 ottobre, a seguito dell’ingresso di oggetti identificati come palloni ad elio nel suo spazio aereo. Inoltre, il 23 ottobre, due aerei militari russi hanno sorvolato brevemente il territorio lituano, causando una protesta formale e una reazione da parte delle forze della NATO, mentre la Russia ha smentito l’accaduto.

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