Oggi si è svolto un flash mob in piazza Capranica a Roma, organizzato dall’associazione Giornaliste Italiane, per protestare contro la creazione di contenuti pornografici falsi realizzati con intelligenza artificiale. Queste immagini manipolate rappresentano una forma di violenza virtuale, simile a uno stupro digitale, che ha colpito diverse donne, tra cui figure note nel mondo dello spettacolo, del giornalismo e della politica.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo dell’informazione e di parlamentari di vari schieramenti, con l’obiettivo di esprimere solidarietà alle vittime di tali abusi e di incoraggiare la denuncia di queste pratiche illecite. In Italia, una recente legge prevede pene da uno a cinque anni di reclusione per chi diffonde contenuti falsificati senza consenso.
La ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, Eugenia Roccella, ha sottolineato l’importanza di una seconda legge in fase di approvazione, che sarà discussa il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Roccella ha evidenziato l’unità politica su questo tema, auspicando un’approvazione unanime anche alla Camera dei Deputati.

