I titoli tecnologici quotati al Nasdaq hanno registrato un’inversione di tendenza, in particolare dopo la pubblicazione dei risultati finanziari di Palantir, azienda specializzata in analisi dei dati e intelligenza artificiale, che ha visto un calo del 7% nonostante i conti siano stati superiori alle attese. Il titolo di Palantir, che dall’inizio dell’anno ha guadagnato il 155%, ha subito una flessione significativa.
Anche altri grandi nomi del settore tecnologico hanno visto una diminuzione dei loro valori: Intel è scesa del 4,5%, Nvidia del 2,5% e Tesla del 3,5%. I dirigenti di Morgan Stanley e Goldman Sachs hanno avvertito che i mercati azionari potrebbero subire un calo, con valutazioni attualmente elevate. Ted Pick, CEO di Morgan Stanley, ha dichiarato che sarebbe opportuno considerare la possibilità di ribassi tra il 10% e il 15%, non legati a fattori macroeconomici.
Negli indici di Wall Street, il Nasdaq ha chiuso in calo dell’1,3%, mentre l’S&P 500 ha registrato una diminuzione dello 0,75%. L’indice Vix, che misura la volatilità, è aumentato del 5,5%, raggiungendo quota 18,1.
A Milano, l’indice Ftse Mib ha chiuso quasi invariato, con un incremento dello 0,11%. In Europa, Londra ha guadagnato lo 0,15%, mentre Francoforte e Parigi hanno registrato rispettivamente un calo dello 0,63% e dello 0,52%. Tra i titoli in positivo a Piazza Affari, Ferrari ha visto un aumento del 3,24% dopo aver riportato un incremento dell’8% nei ricavi e del 7% negli utili nei primi nove mesi dell’anno, raggiungendo 1,22 miliardi di euro.

