Zohran Mamdani, 34 anni, è emerso come il principale candidato democratico per la carica di sindaco di New York, con la possibilità di diventare il primo sindaco musulmano e il più giovane della città negli ultimi cento anni. La sua campagna, caratterizzata da un uso innovativo dei social media, ha attratto un vasto pubblico, in particolare giovani e musulmani, grazie a un messaggio incentrato sull’accessibilità economica e sul costo della vita.

Alle primarie di giugno, Mamdani ha superato l’ex governatore Andrew Cuomo, il quale ha subito una significativa perdita di supporto a causa di scandali. Mamdani ha dichiarato: “Lotterò per una città che funzioni: accessibile e sicura”. Tuttavia, ha attirato critiche da parte di Donald Trump, che lo ha etichettato come “sindaco comunista”, a cui Mamdani ha risposto negando tale definizione.

Originario dell’Uganda, Mamdani si è trasferito negli Stati Uniti con la famiglia all’età di sette anni, stabilendosi a New York. Figlio della regista Mira Nair, ha lavorato come consulente immobiliare prima di entrare in politica nel 2020, quando è stato eletto nell’Assemblea dello Stato di New York. Il suo programma include misure come il congelamento degli affitti e la decriminalizzazione della povertà.

Recentemente, ha sposato l’artista siriana Rama Duwaji. Le sue posizioni critiche nei confronti di Israele hanno suscitato divisioni tra gli elettori ebrei, ma Mamdani ha cercato di costruire ponti, visitando sinagoghe e promettendo supporto alla comunità ebraica. Ha ricevuto il sostegno di figure di spicco del Partito Democratico, tra cui Bernie Sanders, Alexandria Ocasio-Cortez, Kamala Harris e Barack Obama.

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