Le dichiarazioni della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, hanno suscitato un forte sdegno nella politica italiana. In un commento su Telegram, Zakharova ha affermato che “l’Italia crollerà se continuerà a sprecare soldi per l’Ucraina”, senza esprimere alcuna solidarietà dopo il recente crollo a Roma. Le sue parole sono arrivate in concomitanza con l’annuncio del ministro della Difesa, Guido Crosetto, riguardo a un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina, il dodicesimo, nonostante le resistenze di alcuni alleati politici.
Crosetto ha espresso la sua preoccupazione per la gestione della situazione, dichiarando di sentirsi isolato in un contesto nazionale che non sembra comprendere la gravità della questione. Anche il deputato Romeo aveva recentemente ribadito la sua opposizione all’invio di nuove armi in Ucraina, evidenziando le divisioni interne al governo.
Le reazioni alle parole di Zakharova sono state unanimi. Il gruppo Noi Moderati ha definito il commento “una provocazione indegna”, mentre +Europa ha parlato di “parole agghiaccianti”. Carlo Calenda ha usato toni forti, definendo le affermazioni “feccia”. Il Partito Democratico ha chiesto al governo di convocare l’ambasciatore russo, sottolineando che le dichiarazioni sono “inaccettabili e ciniche”. La capogruppo PD alla Camera, Chiara Braga, ha ribadito l’impegno dell’Italia a fianco dell’Ucraina, sottolineando la gravità della situazione, soprattutto in un momento in cui un operaio rimane ancora intrappolato sotto le macerie.

  
  
  
  
  