La maggioranza di governo, guidata da Fratelli d’Italia, sta accelerando l’iter del “Piano Casa” proposto dalla premier Giorgia Meloni, con l’obiettivo di velocizzare le procedure di sfratto per morosità. Un disegno di legge, a prima firma del senatore Paolo Marcheschi, prevede l’istituzione di una nuova Autorità Amministrativa per gestire gli sfratti, bypassando i tribunali ordinari.
L’intento dichiarato è quello di stimolare il mercato degli affitti, incoraggiando i proprietari a stipulare contratti a lungo termine, in particolare per giovani coppie e famiglie, riducendo la paura della morosità. Marcheschi sostiene che molti immobili siano destinati agli affitti brevi a causa della difficoltà di recuperare gli appartamenti da inquilini morosi.
La proposta prevede che, dopo due mesi di morosità, il proprietario possa rivolgersi direttamente all’Autorità, che concederà all’inquilino 15 giorni per saldare i debiti. In caso di mancato pagamento, l’Autorità potrà disporre lo sgombero entro sette giorni. L’intero processo di sfratto potrebbe concludersi tra due e quattro mesi dalla richiesta.
Il disegno di legge include anche misure di salvaguardia per le persone in difficoltà economica, come rinvii per chi ha un ISEE inferiore a 12.000 euro o per motivi di forza maggiore. Sono previste tutele per famiglie con figli minori o persone non autosufficienti.
Tuttavia, l’opposizione ha espresso forti critiche. L’Unione degli Inquilini ha definito la proposta un attacco ai diritti degli inquilini, mentre l’eurodeputata Ilaria Salis ha denunciato una pericolosa concentrazione di potere. Nonostante i possibili rallentamenti parlamentari, il disegno di legge fa parte di un piano più ampio della maggioranza, che potrebbe includere ulteriori misure per accelerare gli sfratti.

