L’ordinanza della prefettura di Palermo stabilisce delle “zone rosse” nel centro storico, ma il provvedimento di allontanamento non scatta automaticamente per chi ha precedenti penali o segnalazioni all’autorità giudiziaria. Il divieto di stazionare in queste aree è attivato solo in presenza di comportamenti aggressivi, minacciosi o molesti che possano compromettere la sicurezza pubblica.
Il documento, disponibile sul sito della prefettura, evidenzia che anche una persona residente o che lavora in una delle zone rosse può essere allontanata, a prescindere dal fatto che stia commettendo un reato. L’ordinanza specifica che il divieto si applica a chi, già destinatario di segnalazioni per reati come violenza, furto o detenzione abusiva di armi, crea un pericolo concreto per la fruibilità delle aree interessate.
Il testo chiarisce, quindi, che l’azione di allontanamento è legata a comportamenti specifici e non alla semplice presenza di precedenti penali. La misura mira a garantire una maggiore sicurezza nelle zone più frequentate della movida palermitana.

