La Sicilia ha registrato la maggiore crescita economica tra le regioni italiane rispetto al periodo pre-Covid, con un incremento del Prodotto Interno Lordo reale del 10,9% tra il 2019 e il 2025. Questo dato, fornito dalla Cgia di Mestre, supera la media nazionale del 6,4% e quella del Mezzogiorno, che si attesta all’8,1%. La crescita siciliana è stata sostenuta principalmente dai settori delle costruzioni, del turismo e dell’industria.
In particolare, la provincia di Siracusa ha mostrato un aumento significativo del 44,7%, risultando la più performante a livello nazionale, seguita da Caltanissetta con un incremento del 13,5%. Al contrario, nessun’altra provincia siciliana ha raggiunto una crescita a doppia cifra.
Tuttavia, nonostante i progressi, le disparità economiche rimangono evidenti. Nel 2025, il PIL pro capite in Sicilia è previsto a 24.527 euro, significativamente inferiore rispetto ai 46.817 euro del Nordovest e superiore solo a quello della Calabria. Quattro delle dieci province italiane con il PIL più basso si trovano in Sicilia.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha riconosciuto le sfide strutturali ancora presenti, ma ha sottolineato che i dati indicano un’inversione di tendenza positiva per l’isola.

