Epilogo drammatico per il caso di Miriam Oliviero, la 24enne di Monteroni d’Arbia scomparsa martedì pomeriggio. Dopo intense ricerche condotte dai Carabinieri e dai volontari della Protezione civile, la giovane è stata trovata morta sul tetto del palazzo pubblico, ai piedi della Torre del Mangia, in piazza del Campo. Gli inquirenti non escludono l’ipotesi di un gesto volontario, supportata da un video delle telecamere di sorveglianza. L’autopsia, già disposta dal pm Valentina Magnini, fornirà ulteriori dettagli.

Le ricerche si erano concentrate nella celebre piazza dopo che il cellulare di Miriam era stato agganciato a una cella telefonica della zona. Il telefono, che ha continuato a squillare per oltre tre giorni senza risposta, è stato rinvenuto all’interno della borsa della giovane, lasciata nel deposito bagagli della Torre del Mangia. Da una prima ricostruzione, il decesso sarebbe avvenuto nel pomeriggio di martedì, giorno in cui Miriam aveva contattato la madre per chiedere informazioni su un possibile ritardo al lavoro. Non si è mai presentata alla biblioteca comunale di Monteroni d’Arbia, dove avrebbe dovuto iniziare il turno alle 15.

Il ritrovamento del corpo ha colpito profondamente i familiari, che avevano denunciato la scomparsa il 28 ottobre e seguivano con apprensione le ricerche. Il comune di Monteroni d’Arbia ha deciso di esporre le bandiere a mezz’asta fino al giorno dei funerali, proclamando lutto cittadino. Durante la cerimonia funebre, la comunità osserverà un minuto di silenzio. La sindaca di Siena, Nicoletta Fabio, ha annullato uno spettacolo previsto al Teatro dei Rinnovati, mentre l’arcidiocesi di Siena-Colle Val D’Elsa-Montalcino ha espresso vicinanza alla famiglia.

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