Ieri sera, l’aeroporto di Berlino-Brandeburgo (BER) ha subito un’interruzione dei voli di quasi due ore a causa dell’avvistamento di un drone. L’allerta è scattata dopo che un testimone ha segnalato la presenza del dispositivo, confermata successivamente da una pattuglia di polizia. La portavoce della polizia del Brandeburgo ha comunicato che il drone non era più in volo e non è stato localizzato.
Le autorità hanno sospeso decolli e atterraggi dalle 20:08 alle 21:58, causando disagi significativi. I voli diretti a Basilea, Oslo e Barcellona non sono potuti partire, mentre numerosi voli in arrivo sono stati dirottati verso altre città tedesche. Un volo da Londra a Berlino è stato deviato su Amburgo, con il pilota che ha citato l’attività del drone come motivo della deviazione. Anche i voli in arrivo da Stoccolma, Antalya e Helsinki hanno subito dirottamenti.
Questo episodio si inserisce in una serie di allarmi simili che hanno interessato gli aeroporti tedeschi e europei, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza e sull’efficienza delle operazioni aeroportuali. Solo all’inizio di ottobre, un’attività di droni non identificata aveva già causato un blocco temporaneo del traffico aereo all’aeroporto di Monaco, evidenziando la vulnerabilità degli scali di fronte a minacce di questo tipo.

