L’incontro tra Donald Trump e Xi Jinping si è concluso con una valutazione positiva da parte del presidente americano, che ha descritto il colloquio come “andato bene”. Durante il faccia a faccia, i due leader hanno raggiunto una tregua commerciale che prevede una riduzione dei dazi americani sul Made in China e un rinvio di un anno delle restrizioni cinesi sulle terre rare.
Trump ha elogiato Xi come un “grande leader”, mentre il presidente cinese ha sottolineato la necessità di una leadership congiunta per gestire le relazioni tra le due potenze. Xi ha riconosciuto che le due economie possono avere attriti, ma ha anche affermato che lo sviluppo della Cina deve andare di pari passo con gli interessi americani.
L’accordo prevede che la Cina si impegni a combattere il fentanyl in cambio di una riduzione dei dazi e di acquisti significativi di soia e energia americana. Inoltre, Pechino ha accettato di collaborare con Washington per risolvere le questioni legate a TikTok.
Tuttavia, l’intesa non è stata accompagnata da una dichiarazione congiunta e gli analisti esprimono scetticismo riguardo alla sua efficacia. Le borse mondiali hanno reagito in modo misto, evidenziando che l’accordo stabilizza i rapporti senza risolvere le differenze fondamentali. Alcuni esperti ritengono che la tregua serva solo a guadagnare tempo, mentre altri notano che Xi potrebbe essere il vero vincitore, avendo ottenuto concessioni significative da Trump.
In conclusione, sebbene Trump possa vantare successi a breve termine, le questioni strutturali che alimentano le tensioni tra Stati Uniti e Cina rimangono irrisolte. Il presidente americano ha già annunciato una visita in Cina per aprile, sottolineando l’importanza della relazione con Xi.

 
   
   
   
   
   
         
                 
 
                 
                 
                 
                 
                 
                 
                
