Tre mesi dopo il licenziamento di 389 ex lavoratori Almaviva, la situazione si è aggravata, secondo quanto segnalato dai sindacati. I prospetti Naspi presentano errori significativi, con liquidazioni inferiori a quanto dovuto. Alcuni ex dipendenti, infatti, si trovano a ricevere importi che sul sito Inps arrivano a soli 190 euro. Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni denunciano un errore “evidente e inaccettabile”, che ha portato a un rimpallo di responsabilità tra azienda e Inps, lasciando molte famiglie in difficoltà economica.
Per protestare contro questa situazione, gli ex lavoratori Almaviva organizzeranno un sit-in davanti alla sede Inps di via Laurana a Palermo il 3 novembre, chiedendo la correzione immediata dei prospetti Naspi e una rapida liquidazione degli importi dovuti.
In merito al possibile reimpiego, un incontro presso l’Assessorato alle Attività produttive non ha portato a progressi rispetto al mese precedente. Riguardo al ‘progetto 116117’, i lavori per le centrali operative di Palermo e Catania sono quasi conclusi, ma mancano i fondi necessari per garantire la continuità del servizio. I 25 milioni già stanziati coprono solo la realizzazione delle infrastrutture e due anni di attività, mentre la parte tecnologica resta da sviluppare. Un ulteriore incontro è previsto per il 5 novembre per discutere del progetto di digitalizzazione delle cartelle sanitarie, che potrebbe offrire opportunità occupazionali a circa 300 ex lavoratori Almaviva.

