La nave Mediterranea, appartenente all’Ong Mediterranea Saving Humans, è salpata dal porto di Trapani per la sua seconda missione di salvataggio, diretta verso sud dell’isola di Lampedusa. La presidente dell’organizzazione, Laura Marmorale, ha sottolineato che la partenza è stata possibile grazie alla decisione del Tribunale di Trapani, che ha sospeso la detenzione amministrativa della nave, riconoscendo la legittimità delle scelte fatte, tra cui il rifiuto del porto di Genova in favore di Trapani, per garantire cure adeguate ai migranti soccorsi.
A bordo, la capo missione Sheila Melosu ha evidenziato la drammaticità della situazione nel Mediterraneo centrale, citando quattro naufragi recenti che hanno causato numerose vittime. Solo nelle ultime due settimane, due incidenti si sono verificati vicino a Lampedusa, uno al largo delle coste tunisine e uno sulle spiagge libiche, con decine di morti. Melosu ha richiamato l’attenzione sui dati delle Nazioni Unite, che riportano oltre 1.400 vittime dall’inizio dell’anno, senza contare coloro che vengono catturati e riportati nei campi di prigionia o abbandonati nel deserto.

