Alla vigilia della visita del presidente americano Donald Trump in Corea del Sud, Pyongyang ha effettuato un test missilistico terra-mare al largo della propria costa occidentale. Il lancio, avvenuto mentre Trump si prepara a incontrare il presidente sudcoreano Lee Jae-Myung durante il summit dell’Asia-Pacific Economic Cooperation (APEC), rappresenta un chiaro segnale politico e militare verso Washington e Seul.

I missili, lanciati da una nave della marina nordcoreana, hanno colpito un bersaglio nel Mar Giallo dopo due ore di volo, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa ufficiale KCNA. Pak Jong Chon, un alto ufficiale militare di Pyongyang, ha dichiarato che sono stati ottenuti “importanti successi” nello sviluppo delle forze nucleari del Nord come deterrenza militare. Il leader nordcoreano Kim Jong Un, solitamente presente durante i lanci significativi, era assente in questa occasione.

Le autorità sudcoreane e le forze congiunte sono in stato di allerta, monitorando attentamente la situazione e pronte a rispondere a ulteriori provocazioni. Tuttavia, la conferma indipendente dei dettagli del lancio da parte di Seul o di altre fonti militari esterne non è ancora disponibile. Per Pyongyang, il test missilistico rappresenta un modo per affermare la propria forza militare in un contesto di crescente tensione nella penisola coreana. Il lancio, quindi, assume una doppia valenza: è sia una provocazione strategica che un avvertimento politico.

WhatsApp Facebook Messenger Copia link Telegram X.com LinkedIn Pinterest Email