Una denuncia di violazione dell’intimità è stata sollevata dalla giornalista Francesca Barra, che ha scoperto la circolazione di immagini di lei nuda, generate con intelligenza artificiale, su un sito per adulti. Barra ha espresso il suo imbarazzo e la sua paura per l’impatto che queste immagini potrebbero avere sui suoi figli e sulla sua reputazione. Ha sottolineato che tali contenuti non rappresentano la realtà e sono creati per suscitare morbosità, senza il consenso della persona interessata.
La giornalista ha anche riflettuto sulle conseguenze di queste tecnologie, che dovrebbero essere strumenti di progresso, ma spesso vengono utilizzate come armi di manipolazione e violenza. Ha evidenziato che il cyberbullismo non è solo un problema tra giovani, ma riflette fragilità collettive più ampie.
Oltre a Barra, altre donne pubbliche, come Caterina Balivo e Michelle Hunziker, sono state vittime di simili abusi online. Le indagini su siti sessisti come “Mia Moglie” e Phica.net sono in corso, con la polizia postale che ha già effettuato sequestri e identificato presunti responsabili. Il gruppo Facebook “Mia Moglie”, chiuso ad agosto 2025, contava oltre 30mila membri e pubblicava foto intime delle partner senza consenso.
Il sito Phica.net, attivo dal 2005, è stato sequestrato per la pubblicazione di immagini manipolate di donne, incluse figure pubbliche, accompagnate da commenti sessisti. L’amministratore del sito è stato identificato e interrogato, mentre le indagini continuano in diverse procure italiane. Il governo ha annunciato misure per contrastare la violenza e il sessismo online, e una petizione per la chiusura di questi siti ha raccolto oltre 140mila firme.

