Il criminologo Vincenzo Musacchio ha analizzato il recente scandalo che ha coinvolto la National Basketball Association (NBA) e le scommesse illegali legate alla mafia italiana di New York. Secondo Musacchio, il legame tra mafie e scommesse clandestine negli Stati Uniti ha radici storiche profonde e continua a evolversi, adattandosi ai nuovi contesti digitali.
Attualmente, undici Stati sono coinvolti in un giro d’affari che supera i venti milioni di dollari, con famiglie mafiose come i Gambino, Lucchese e Genovese al centro dell’inchiesta. Le operazioni illecite si basano su informazioni riservate riguardanti gli atleti, come la presenza in campo o l’uscita anticipata da una partita. Le scommesse più comuni riguardano eventi specifici, più facili da manipolare.
La mafia ha esteso la sua influenza nel settore delle scommesse, approfittando delle debolezze del sistema e cercando di eludere i controlli. Le piattaforme di scommesse online non regolamentate offrono un accesso facile a queste attività illecite, permettendo ai gruppi criminali di operare oltre i confini nazionali.
Musacchio sottolinea che il fenomeno delle scommesse truccate è globale, con scandali che hanno colpito anche eventi sportivi di alto profilo negli Stati Uniti. Per combattere queste attività, è essenziale che le forze dell’ordine e le autorità di regolamentazione collaborino a livello internazionale. Rilevare movimenti sospetti nelle quote delle scommesse è cruciale per mantenere l’integrità dello sport. L’uso di tecnologie avanzate e algoritmi per analizzare i dati sulle scommesse può aiutare a identificare anomalie e prevenire frodi.
Musacchio conclude evidenziando che la lotta contro la criminalità organizzata nel gioco d’azzardo richiede vigilanza continua e strategie innovative per affrontare le sfide future.

