Mosca ha annunciato il successo del test del missile balistico intercontinentale 9M730 Burevestnik, a propulsione nucleare, che ha coperto una distanza di 14mila chilometri in 15 ore. L’operazione è stata confermata dal capo di Stato maggiore russo, Valerij Gerasimov, e si è svolta il 21 ottobre.
Il presidente Vladimir Putin ha descritto il Burevestnik come un’arma senza eguali al mondo, sottolineando la sua unicità rispetto ad altri sistemi di armamento. Secondo fonti, il missile è stato sviluppato per rispondere ai missili da crociera statunitensi e presenta caratteristiche che ne aumentano l’efficacia, come la capacità di volare a bassa quota per eludere i radar.
Il Burevestnik è un missile da crociera subsonico alimentato da un reattore nucleare, il che gli conferisce un’autonomia potenzialmente illimitata. Tuttavia, i test precedenti, condotti tra il 2017 e il 2019, non avevano avuto esito positivo, secondo un rapporto della Nuclear Threat Initiative. Questa volta, invece, il test è stato considerato riuscito.
Putin ha ricordato le iniziali difficoltà nel progettare un’arma di questo tipo, affermando che esperti avevano ritenuto il progetto irrealizzabile nel breve termine. Le informazioni ufficiali indicano che il Burevestnik rappresenta una nuova generazione di missili, con capacità operative avanzate.

