**Tensioni al Teatro La Fenice: Richiesta di Dimissioni per il Sovrintendente**
Il teatro La Fenice di Venezia è al centro di crescenti tensioni sindacali. I dipendenti hanno richiesto formalmente la revoca del sovrintendente Nicola Colabianchi, in seguito alla controversa nomina di Beatrice Venezi a direttrice musicale. I sindacati hanno affermato che la manifestazione del 17 ottobre, che ha visto la partecipazione di oltre duemila persone, evidenzia il rifiuto della comunità artistica di essere guidata senza rispetto e partecipazione.
Colabianchi non ha rilasciato commenti sulla protesta, mentre il sindaco Luigi Brugnaro ha definito la situazione “irrispettosa verso il pubblico” e ha espresso solidarietà nei confronti di Venezi. Recentemente, i lavoratori hanno anche scioperato, interrompendo le attività del teatro.
In concomitanza con queste tensioni, il sottosegretario del Ministero della Cultura, Gianmarco Mazzi, ha criticato lo sciopero, sottolineando che la Fenice riceve annualmente 22 milioni di euro di fondi pubblici. Queste affermazioni fanno eco al dibattito più ampio sul nuovo Codice Unico dello Spettacolo, in fase di elaborazione, che mira a riorganizzare la legislazione del settore e stabilire i confini dell’uso dei fondi pubblici per la cultura.
Il Codice, atteso per la fine del 2026, potrebbe modificare radicalmente la governance dei teatri, ponendo un accentuato focus sull’identità e la tradizione culturale italiana, con potenziali impatti sui finanziamenti e sull’operato di istituzioni come La Fenice.

