**Titolo: Inchiesta della Procura di Roma su sequestro e pericolo di naufragio nella missione Global Sumud Flottilla**

La Procura della Repubblica di Roma ha avviato un’inchiesta riguardante la Global Sumud Flottilla, una missione navale civile che ha visto coinvolti 36 attivisti italiani, intercettati e bloccati in acque internazionali. L’indagine, attualmente contro ignoti, verte su presunti reati di sequestro di persona e danneggiamento aggravato con pericolo di naufragio.

Il fascicolo è stato aperto in seguito a denunce presentate dal team legale degli attivisti, tra cui quattro parlamentari italiani. Le accuse iniziali includevano anche tentato omicidio e tortura, elementi che verranno approfonditi dagli inquirenti.

L’attività istruttoria prevede l’ascolto dei denuncianti per chiarire le dinamiche dell’abbordaggio da parte delle autorità israeliane e le violenze subite dai partecipanti, in particolare nel porto di Ashdod, dove, secondo quanto denunciato da uno degli attivisti, sarebbero avvenuti atti di tortura.

Gli attivisti sostengono che l’operazione della Marina israeliana sia stata priva di base legale, affermando che Israele non ha giurisdizione sulle acque internazionali. Inoltre, si chiede che venga esaminato il ruolo della Marina Italiana nell’assicurare la protezione dei cittadini italiani coinvolti.

L’inchiesta si propone di ricostruire ogni fase dell’accaduto, alla luce delle accuse di gravi violazioni del diritto internazionale umanitario.

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