**Titolo: La manovra di bilancio in Parlamento: tensioni tra maggioranza, opposizioni e sindacati**
La legge di bilancio ha ricevuto la “bollinatura” dalla Ragioneria di Stato, attestando la copertura finanziaria delle misure proposte. Tuttavia, il testo si prepara a entrare in Parlamento in un clima di tensione, con forti critiche da parte di opposizioni, sindacati e associazioni di categoria, che definiscono la manovra inadeguata per stimolare la crescita e l’equità sociale.
Un tema centrale è l’innalzamento della cedolare secca sugli affitti brevi, fissato al 26%, che ha suscitato l’opposizione di Confedilizia e di Forza Italia, i quali chiedono la sua cancellazione. Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle hanno presentato migliaia di emendamenti, contestando la riduzione della seconda aliquota IRPEF e lamentando la mancanza di misure strutturali per il lavoro e il welfare.
I sindacati si mostrano divisi: la CGIL critica aspramente la manovra, definendola “contro il Paese e i lavoratori”, mentre UIL e CISL hanno apprezzato alcuni aspetti, pur considerandola complessivamente insufficiente.
Le associazioni datoriali, come Confindustria, lamentano l’assenza di un vero impulso alla crescita e chiedono riforme strutturali. Anche Confartigianato e Confesercenti esprimono preoccupazioni riguardo al carico fiscale e alle misure sugli affitti brevi, enfatizzando la necessità di sostenere il settore produttivo.
Con la manovra in fase di discussione parlamentare, si preannuncia una battaglia politica intensa, con richieste di riforme e investimenti che si fanno sempre più pressanti.