**Titolo: Manovra di Bilancio: Oltre 4.500 Emendamenti in Parlamento, Critiche da Sindacati e Imprese**
La legge di bilancio ha ricevuto l’approvazione della Ragioneria di Stato, ma il suo arrivo in Parlamento è segnato da tensioni interne alla maggioranza e critiche unanimi da parte di opposizioni, sindacati e associazioni di categoria. Questi ultimi giudicano la manovra poco incisiva per la crescita e l’equità sociale.
Un punto controverso riguarda l’innalzamento della cedolare secca sugli affitti brevi, fissata al 26%, che si applicherà solo ai proprietari che non utilizzano piattaforme di intermediazione. Questa modifica non ha placato le critiche di Confedilizia e di Forza Italia, che chiedono la cancellazione della norma.
Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle hanno presentato migliaia di emendamenti, contestando la riduzione dell’IRPEF e la mancata riforma della Legge Fornero. Alleanza Verdi e Sinistra criticano l’impianto generale, ritenendolo favorevole ai redditi più alti e insufficiente per lavoratori e pensionati.
In totale, il Parlamento esaminerà 4.562 emendamenti, comprensivi di proposte da parte della maggioranza e del governo. I sindacati sono divisi: la CGIL critica aspramente la manovra, definendola contro i lavoratori, mentre UIL e CISL esprimono posizioni più moderate, richiedendo riforme strutturali.
Le associazioni datoriali, come Confindustria e Confartigianato, chiedono una visione di sviluppo e riforme fiscali per sostenere la competitività, lamentando la mancanza di investimenti significativi. La manovra, pur avendo ricevuto il via libera tecnico, si prepara a una discussione parlamentare complessa, con richieste di cambiamento che si intensificano.