La Corte Penale Internazionale rimprovera l’Italia per il mancato arresto e consegna del generale libico Almasri, accusato di crimini di guerra. La decisione finale è rinviata all’Assemblea degli Stati membri o al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. La Corte chiede all’Italia di fornire entro il 31 ottobre informazioni sui procedimenti interni relativi al caso e sull’impatto che potrebbero avere sulla cooperazione futura con la Corte. Il generale libico era stato arrestato a Torino e rimpatriato nonostante il mandato di arresto internazionale. La richiesta di procedere contro funzionari italiani è stata respinta. In Libia, Almasri è stato rimosso dall’incarico nella polizia giudiziaria.

WhatsApp Facebook Messenger Copia link Telegram X.com LinkedIn Pinterest Email