La bomba esplosa sotto casa del giornalista Sigfrido Ranucci è al centro delle indagini dell’Antimafia. Il Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia, Giovanni Villani, ipotizza il reato di danneggiamento con metodo mafioso. L’esplosione, violentissima, ha danneggiato le auto del giornalista e della figlia. Il premier Meloni ha espresso solidarietà a Ranucci, sottolineando l’importanza di difendere la libertà e l’indipendenza dell’informazione.

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