La condanna per l’Azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello è stata confermata in seguito alla vicenda di Giuseppe Canino, deceduto nel 2015 a causa di un mesotelioma sarcomatoso non diagnosticato tempestivamente. Il Tribunale di Palermo ha stabilito un risarcimento di 30 mila euro per la famiglia Canino e il rimborso delle spese legali per un importo di 6.734 euro. L’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, ha sottolineato l’importanza della tempestività della diagnosi e della corretta informazione come diritti fondamentali per vivere con dignità fino all’ultimo istante.

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