La Procura di Roma sta valutando gli esposti presentati dagli attivisti italiani della Global Sumud Flotilla, fermati dalle autorità israeliane. Si ipotizza il reato di sequestro di persona. Gli attivisti italiani sono rientrati in Italia, mentre alcuni sono ancora in viaggio. La Flotilla denuncia difficoltà nell’incontrare gli avvocati. Una nave della missione è stata costretta a fermarsi a causa di un’avaria. Attivisti e parlamentari rilasciati hanno raccontato di condizioni difficili e violenze subite in carcere. Alcuni attivisti sono ancora detenuti e si ipotizza un processo nei loro confronti. Le autorità israeliane negano le accuse di maltrattamenti. Attivisti italiani rientrati testimoniano di essere stati trattati come terroristi. Alcuni non hanno firmato e rimangono detenuti in attesa di processo. Il presidente dell’Unione delle comunità islamiche d’Italia denuncia le condizioni carcerarie critiche dei detenuti rimasti in Israele.
Flotilla, gli attivisti italiani saranno sentiti dai pm. Si ipotizza anche il sequestro di persona
Di TRS Notizie
Ott 6, 2025