La Commissione europea ha anticipato di un anno la procedura accelerata per valutare le richieste di asilo provenienti da sette Paesi extra-Ue e da Paesi candidati all’adesione. La lista di Paesi sicuri è stata stabilita tenendo conto di diversi criteri, tra cui un tasso di accoglimento inferiore al 5%. Le nuove regole potrebbero coinvolgere circa 200 mila persone su 900 mila richiedenti asilo all’Ue ogni anno. Il Parlamento europeo e il Consiglio dovranno approvare la proposta, che sarà vincolante per tutti gli Stati membri. La procedura accelerata non compromette il diritto d’asilo e i richiedenti potranno sempre fare appello davanti a un tribunale nazionale.

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